mercoledì 20 aprile 2011

ROMA-INTER 0-1 PECCATO, COMUNQUE ORMAI ROSELLA SENSI E FUORI DAI GIOCHI PER FORTUNA CON GLI AMERICANI SI PUO' GUARDARE AL FUTURO


Stankovic punisce la Roma: 0-1

Coppa Italia: all'Inter la prima sfida

MATTIA GULLO19/04/11

La sfida di campionato

Nella semifinale di andata di Coppa Italia è l'Inter a imporsi. All'Olimpico i nerazzurri battono la Roma grazie ad una gran rete di Dejan Stankovic, che da fuori area pesca l'incrocio dei pali e scavalca Doni. Giallorossi che nel finale si spengono, non hanno la forza di reagire al risultato e si lasciano dominare dagli avversari. L'Inter reclama per un gol annullato (ancora a Stankovic) e un rigore non dato per fallo di mano di De Rossi.

LA PARTITA

Era la sfida fra le grandi deluse. La sfida fra le regine degli anni post calciopoli. Vincente l'una, fastidiosa e sempre da fiato sul collo l'altra. Era la sfida che poteva sancire una parziale rinascita, o comunque un contentino al disastro, o un totale naufragio. Ha vinto l'Inter, nel risultato e nel carattere. La Roma è durata troppo poco, fisicamente e di testa.

Fatica la Roma a contenere l'Inter nei primi minuti di gioco. Non riesce ad alleggerire la pressione nerazzurra e viene costretta nella propria metà campo dalla spinta dei milanesi. Quando viene annullato un gol agli ospiti per carezza di Stankovic su Juan la Roma si desta. Si rialza scrolla la testa, l'abbassa e carica verso la difesa nerazzurra. E questa nuova linfa ritrovata potrebbe far coglieri i frutti già dopo una manciata di minuti. Ma Vucinic in piena par condicio decide che l'erroraccio di sabato nella porta a ridosso della nord debba esser ripetuto anche a ridosso della sud. Servito alla perfezione da Borriello il montenegrino si ritrova a un misero metro dalla porta, la palla è lenta, morbida e rasoterra, Julio Cesar distante e di fronte ha 2,44x7,32 metri di bersaglio a disposizione. Una luce pronta a inglobare il pallone. Una luce che acceca il romanista. L'errore è clamoroso. Ne risente il risultato ma ne beneficia la partita. Si accende la fiamma del gioco, o meglio delle folate. Perchè la manovra non è ben costruita da parte di nessuna delle due. Disunite subiscono le ripartenze dell'avversaria, ma puntualmente gli attacchi si schiantano contro le difese. Lucio mattatore annulla da solo Borriello, Vucinic e Perrotta. Dall'altra parte Milito è lasciato solo con sè stesso. Un rigore negato all'Inter per fallo di mano di De Rossi è l'unico reale sussulto fino a pochi secondi dall'intervallo, quando Stankovic decide che è il momento di una delle sue prodezze. Controllo e stoccata. Palla sotto il sette, 0-1 e squadre negli spogliatoi.

Come nel primo tempo esce dagli spogliatoi annebbiato Vucinic. Questa volta l'errore che può costar caro ai suoi è una gomitata ai danni di Lucio non vista dall'arbitro. Ma è la Roma a creare maggiormente. Dalle fasce nascono le azioni migliori. Cassetti e Taddei a destra avvolgono l'Inter e si scambiano il compito di mettere al centro palloni invitanti. I nerazzurri provano ad addormentare il gioco e ripartire sfruttando la voglia di pareggio giallorossa. La Roma a lungo andare appare stanca e quello che pensa con la testa non riesce a trasmetterlo alle gambe. E' statica, non reagisce. In questa situazione sguazza l'Inter che trasforma il match in una partitella d'allenamento e palleggia a metà campo senza verticalizzare più di tanto. Ma i reali ultimi sussulti sono comunque nerazzurri, con Pazzini a tu per tu con Doni che si vede murato dal portiere di casa.

Finisce così, senza una reazione giallorossa. Con una bandiera bianca issata troppo facilmente e troppo presto. Finisce così, con un'Inter che ha avuto quella cattiveria agonistica e calma mentale in più rispetto a una Roma poco incisiva.

LE PAGELLE

Milito 5 Ci si è accorti di lui a metà del primo tempo, ed è stata una comparsata fugace. Ma la colpa non è sua. Dietro di lui nessuno è in grado di servirlo e di regalargli quei palloni che nella magica annata mourinhana tramutava in oro. La solitudine

Vucinic 4.5 Perchè? La domanda è perchè uno con il talento e la classe del montenegrino sbaglia gol che anche un bambino non fallirebbe? Da un metro non è concepibile un errore simile. Dopo quella col Palermo un'altra sciocchezza. Recidivo

Lucio 7 E' mancato. E' mancato molto all'Inter. E per capire quanto chiedere a Borriello, Vucinic e Perrotta. Da solo annulla i tentativi degli avversari. Possente, un muro

Stankovic 7.5 Al pari di Lucio il Migliore dei suoi e in campo. Mezzo voto in più per la prodezza sblocca risultato e partita con cui ha battuto Doni. Gol a parte l'orgoglio e la grinta del serbo sono sempre uno spot per il calcio

Cassetti 7 Alla fine la Roma è stanca e non ne ha motivo. Alla fine lui è stanco e ha più che ragione. Corre per tutta la fascia, avanti e indietro. Mette cross al centro che nessuno si prende la briga di tramutare in gol. Incompreso

IL TABELLINO

Roma-Inter 0-1

Roma (4-2-3-1): Doni 5.5; Cassetti 7 (34' st Rosi sv), N. Burdisso 6, Juan 5, Riise 5.5; Pizarro 6, De Rossi 5; Taddei 6.5, Perrotta 5.5 (30' st Simplicio sv), Vucinic 4.5; Borriello 5.5 (31' st Menez sv). A disp.: Lobont, Loria, Castellini, Brighi. All.: Montella
Inter (4-3-1-2): Julio Cesar 6; Maicon 5.5, Lucio 7, Ranocchia 5.5, Nagatomo 6; Zanetti 6, Cambiasso 7, Stankovic 7.5 (49' st Mariga sv); Sneijder 6; Milito 5 (35' st Pazzini sv), Pandev 5.5 (37' st Obi sv). A disp.: Castellazzi, Materazzi, Chivu, Kahrja. All.: Leonardo.

Arbitro: Rizzoli di Bologna

Marcatori: 45' Stankovic

Ammoniti: Taddei, Burdisso (R), Maicon, Ranocchia e Sneijder (I)

QUESTA SQUADRA VA RIFATTA DALLA TESTA AI PIEDI, PER QUESTA STAGIONE VADA COME VADA, MA LA PROSSIMA STAGIONE DEVE VINCERE LA COPPA DEI CAMPIONI, PER CUI DICO AI NUOVI DIRIGENTI AMERICANI...DATEVI UNA MOSSA...PORTATE A ROMA 11 CAMPIONI, VALORIZZATE DI PIU I GIOVANI..ORA LA FAMIGLIA SENSI NON C'E' PIU E QUINDI NON C'E' UNA ROSSELLA CON CUI PRENDERSELA A MALE...CACCIATE I SOLDI

http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/inter/articoli/58118/stankovic-punisce-la-roma-0-1.shtml


Nessun commento:

Posta un commento