mercoledì 25 febbraio 2009
Non c'e' peggiore infamia dei reati di pedofilia
BISOGNA TRATTARE COME UN TERRORISTA QUESTO DEVIATO
Dodicenne stuprato, uomo arrestato
Napoli,dipendente comunale già indagato
Gli agenti della squadra mobile di Napoli che indagano sulla violenza sessuale su un bambino di 12 anni hanno fermato il presunto responsabile dopo aver ascoltato alcune persone. Si tratta di Pasquale Modestino, un dipendente comunale di 53 anni con precedenti per violenza su minori. Lo ha detto il questore di Napoli Antonino Puglisi, esprimendo "soddisfazione" per l'arresto. All'uscita dalla Questura, la folla ha inveito contro il 53enne.
Il pedofilo è stato riconosciuto dalla giovane vittima sia dalle foto che dall'orologio che indossava. Durante la conferenza stampa in Questura, sono state inoltre rese note le modalità di adescamento del minore. L'uomo avrebbe avvicinato il 12enne dicendo di conoscere un suo compagno di gioco, che è poi il nipote della sua convivente. Secondo quanto ricostruito e raccontato dallo stesso 12enne, il presunto pedofilo dopo averlo avvicinato gli ha sottratto l'orologio che il ragazzino aveva in tasca. Quindi gli ha detto: "Se vuoi riaverlo seguimi nel bar, devo bere una birra". Così il ragazzino lo ha seguito in una strada isolata dove si è consumata la violenza.
Un gruppo di cittadini ha inveito a sputi e insulti contro il 53enne mentre, all'uscita dalla Questura, i poliziotti lo caricavano a bordo di una vettura per trasferirlo al carcere di Poggioreale.
L'uomo era stato denunciato nel 2005, dopo violenze nei confronti di una bimba di 6 anni, ma allora il Gip del Tribunale di Napoli aveva rigettato una richiesta di incidente probatorio sul fatto e quindi era decaduta l'imputazione.
"Non potevamo condurre una vita normale fino all'arresto di quest'uomo", ha detto il questore di Napoli nel corso della conferenza stampa in corso alla Questura di Napoli dopo l'arresto dell'uomo. "Ringrazio tutti gli uomini e le donne della polizia che in questi giorni - ha aggiunto - non hanno mangiato e dormito per lavorare a questa indagine".
Gli agenti della Sezione Minori della Questura di Napoli sono arrivati al presunto violentatore attraverso il fascicolo dell'indagato, già fotosegnalato e arrestato almeno in un'occasione per violenza sessuale su minori. A quanto si è appreso, l'uomo non è sposato e vive da solo. Gli agenti della Sezione Minori subito dopo avere ricevuto la denuncia della violenza subita dal 12enne hanno cercato innanzitutto i fascicoli di tutti i pedofili o sospetti che risiedono nella zona dell'Arenaccia. Successivamente hanno ascoltato gli amichetti, i famigliari della giovane vittima e le persone che lavorano nelle vicinanze del luogo dove è avvenuto lo stupro. Per tutta la giornata di martedì sono stati condotti in questura per essere interrogate decine di persone. Poi è toccato agli uomini con precedenti per pedofilia fino a quando il cerchio si è stretto attorno ad alcune persone.
Il ministro dell'Interno Roberto Maroni, nel corso di un'audizione alla commissione bicamerale Infanzia, ha dichiarato che l'arresto "dà sollievo, anche se ciò che è successo è orribile e dobbiamo fare ogni sforzo per evitare che ciò accada".
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