Lo scandalo Finmeccanica è l'abominevole prosecuzione della Tangentopoli della Prima Repubblica. E' la mafia bianca, più sporca di quella nera, rappresenta il sistema della lottizzazione a cui l’Italia dei Valori si è sempre sottratta. Finmeccanica è stata aggredita. Anche noi siamo stati contattati per avere qualche tozzo di pane, ma abbiamo detto no, perche rifiutiamo di partecipare alle lottizzazioni e condanniamo questo sistema corrotto. Noi siamo diversi e lo rivendichiamo.
Finmeccanica scandal is the abominable continuation of Tangentopoli of the first Republic. And ' white mafia, is more dirty than black mafia, represents the system of the dirty system of second republic which the Italia dei valori is always subtracted. Finmeccanica was attacked. We were contacted to have some loaf of bread, but we said no, because we refuse to participate and we condemn this lotting corrupt system. We are different and we claim our position
http://www.youtube.com/watch?v=l_Po1A8pqFM
also from abroad give your help to rid italian system by corruption put your signature ...metti la tua firma per liberare il sistema italiano dalla corruzione
http://www.italiadeivalori.it/iniziative/io-dico-no-alla-corruzione
milano
Bpm, pc "sottratto" alla Finanza
indagato il senatore Laboccetta (Pdl)
Per il parlamentare l'ipotesi di reato è favoreggiamento per aver sottratto un computer alla perquisizione della società oggetto dell'inchiesta sui finanziamenti facili da parte della Banca popolare di Milano. Anche Corallo nei guai, per false attestazioni di qualifica
Francesco Corallo, titolare di Bplus-Atlantis, la società che aveva ricevuto finanziamenti da Bpm, invece è indagato per false attestazioni di generalità e di qualifica perché aveva sostenuto di essere ambasciatore presso la Fao della Repubblica di Dominica. La parte dell' inchiesta relativa a Laboccetta e Corallo sarà trasferita per ragioni di competenza a Roma. I magistrati considerano il pc un corpo di reato e, nel tentativo di recuperarlo, si rivolgeranno alla Camera, dove Laboccetta dice di averlo portato, per ottenere l'autorizzazione a sequestrarlo.
L'episodio è stato ricostruito in una nota trasmessa ai pm. Le Fiamme Gialle si sono presentate alle 9 di mattina ma sono state inizialmente bloccate fuori dalla porta perchè il titolare di Atlantis ha fatto valere una presunta immunità diplomatica, sostenendo di essere ambasciatore per la Fao in Italia della Repubblica caraibica di Dominica, carica che la stessa Fao ha negato. Dopo di che nell'abitazione-ufficio, mentre già si trovavano Corallo, quattro avvocati e una collaboratrice sudamericana, è arrivato Laboccetta il quale, quando finalmente èstata fatta entrare la Guardia di Finanza, ha impedito il sequestro di un computer portatile e, sostenendo di esserne il proprietario, se l'è portato via senza nemmeno dare il tempo di segnare il codice identificativo.
Sul computer prelevato dal deputato sono state date tre versioni diverse. La prima fornita da Corallo è stata che il pc era della sua collaboratrice. Questa, come risulta dalla ricostruzione delle Fiamme Gialle, avrebbe affermato che era di un'assistente di Laboccetta e alla fine il parlamentare ne ha rivendicato la proprietà.
"Non ho nulla da nascondere, che la Camera voti pure per l'autorizzazione. Sono sereno", ha commentato Laboccetta a Radio 24.