La domanda di oggi
che è rimasta inevasa al candidato alle europee praticamente, in cosa si
riduceva, provo a sintetizzarne il senso, visto che era molto complessa per lui, e non
è stato in grado di rispondermi. Praticamente,
io volevo sapere, quando il movimento cinque stelle, andrà al parlamento europeo, come intenderà
ridefinire le relazioni bilaterali con gli stati uniti, in tema di libero
scambio , e per quanto riguarda la politica militare ed estera. Ho fatto questa domanda in quanto ho una
laurea che si riferisce alla cooperazione internazionale allo sviluppo, per le
aree povere del mondo, ed un master in turismo rivolto al mercato mondiale. Ovviamente
non c’è nessun intento personale da parte mia, riferito al lavoro. Il senso era, che vorrei l’europa fosse fautrice, di un
nuovo modello di politica estera. Tesa ad accantonare le bombe, ed a
incrementare gli aiuti economici, ai tanti paesi dell’africa, asia, del medio
oriente, del sud america, del centro america che purtroppo soffrono la povertà
e la fame. Essere poliziotti del mondo, significa soprattutto essere garanti
dei diritti umani, con gli stati uniti nell’ultimo decennio ho fatto il diavolo
a quattro, avendo avuto anche militanza nei democrats, per tentare di urlargli
in tutti i modi che missioni in somalia ed afghanistan, due posti presi a
caso. Devono prevedere anche aiuti
economici, costruzione di scuole, sostegno all’infanzia, infrastrutture, ecc… per
cui per chiudere i temi importanti nel continente devono essere il fiscal
compact, il pareggio di bilancio, ed il cambio di rotta sulle missioni all’estero.
Abbiamo patito troppe guerre in passato, ho sempre promosso la pace e la cooperazione,
sopratutto nel ricordo di giovanni paolo II che in vita sua ha sempre visitato
i paesi poveri, in primis quelli africani, dove le guerre civili ed etniche infuriano da decenni. Cerchiamo
di muoverci