Mike Bongiorno, indagini a tappeto
Ancora nessuna richiesta di riscatto
Continuano i rilievi dei carabinieri nel cimitero di Dagnente, dove è stata trafugata la salma di Mike Bongiorno. Il camposanto, sulle colline di Arona, è transennato e chiuso al pubblico. Al momento non è giunta alcuna richiesta di riscatto. Non è esclusa nessuna pista, anche se l'ipotesi più probabile resta il rapimento ai fini di richiedere il riscatto.
Ad agire, secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri, sarebbe stata una banda di 4-5 persone che, dopo aver rotto la lapide, ha asportato la bara calandola poi dal muretto di recinzione del cimitero e caricandola su un furgone parcheggiato sotto il camposanto.
Famiglia: "Aspettiamo notizie"
Uno dei figli di Bongiorno, Nicolò, è da martedì ad Arona, nella villa di famiglia, dove attende che i rapitori della salma del padre si facciano vivi. "Gli ho parlato - rivela il parroco di Dagnente, don Mauro Pozzi - e mi ha detto che spera che qualcuno chiami. Anche la vedova Daniela aspetta notizie, ma è serena". La famiglia non ha mancato di ringraziare tutti gli amici di Mike che hanno dimostrato ''come sempre affetto e solidarietà per una vicenda che l'ha lasciata sbigottita e addolorata, perché Mike ha sempre fatto del bene e non si meritava questo affronto".
CHIUNQUE SIA STATO L'AUTORE DI QUESTO ATTO VANDALICO RESTITUISCA MIKE ALLA SUA FAMIGLIA
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