domenica 1 novembre 2015
ARRESTATO 22 ENNE MARINE USA, PER FURTO DI UN AUTO. MA NON SI FACCIA DI TUTTA UN ERBA UN FASCIO.LE MELE MARCE SONO DAPPERTUTTO
LE MELE MARCE CI SONO DAPPERTUTTO PURE IN ITALIA, NELLE FORZE DELL'ORDINE E NEI MILITARI. NON FACCIAMO DI TUTTA UN ERBA UN FASCIO .... LA GIUSTIZIA ITALIANA E GLI ORGANISMI MILITARI AMERICANI DARANNO PUNIZIONE ESEMPLARE A QUEL MARINE 22 ENNE. DI CUI NON SI RIPORTA IL NOME
Giovedì 29 Ottobre 2015, 03:13
di Davide Manlio Ruffolo
Rapina
e lesioni personali aggravate. Queste le accuse che il pubblico
ministero Lina Corbeddu contesta, nel processo per direttissima, ad un
Marine, 22enne, in forza all'esercito americano.
Lo scorso 27 ottobre, il giovane, imbarcato sulla “USS McFaul”, un incrociatore da guerra ormeggiato temporaneamente nel porto di Civitavecchia, aveva deciso di passare una serata di svago spensierato. Sfruttando il permesso a lui concesso, avrebbe deciso di lasciare la piccola e tranquilla cittadina costiera in favore della ben più movimentata capitale d'Italia. Qui, il ragazzone, alto e dal fisico possente, avrebbe raggiunto una discoteca. C'era tutto, la musica ad alto volume e i giovani scatenati sulla pista da ballo, ma il militare voleva altro. Così, fra un drink e l'altro, avrebbe assunto anche sostanze stupefacenti e, subito dopo, si sarebbe lanciato sulla pista da ballo. Ma le ore scivolavano veloci, fino a quando, verso le 4, il 22enne si sarebbe deciso a fare rientro alla USS McFaul. Ma di aspettare un mezzo pubblico, non ne voleva proprio sapere. Passeggiando lungo vicolo dei Cenci, forse spinto dall'adrenalina o forse dal timore di rientrare in ritardo, avrebbe deciso di fare da sé. Parcheggiata, infatti, c'era un'utilitaria che, secondo il marine, sarebbe stata perfetta per fare rientro alla base. Con una gomitata avrebbe mandato in frantumi il vetro e, salito a bordo, avrebbe tentato di manomettere il blocchetto d'accensione. Una scena che non sarebbe sfuggita a 4 carabinieri. Il 22enne, in un disperato tentativo di farla franca, avrebbe finto di dormire, salvo poi catapultarsi fuori dall'automobile per ingaggiare un match di wrestling con i militari. Il marine è una furia. A suon di testate, calci e pugni, mette in serie difficoltà gli uomini delle forze dell'ordine fino a quando non viene placcato e arrestato. A farne le spese della nottata brava del militare americano, un brigadiere che ha riportato la frattura del V metacarpo della mano e altri due agenti che hanno riportato traumi distorsivi.
Lo scorso 27 ottobre, il giovane, imbarcato sulla “USS McFaul”, un incrociatore da guerra ormeggiato temporaneamente nel porto di Civitavecchia, aveva deciso di passare una serata di svago spensierato. Sfruttando il permesso a lui concesso, avrebbe deciso di lasciare la piccola e tranquilla cittadina costiera in favore della ben più movimentata capitale d'Italia. Qui, il ragazzone, alto e dal fisico possente, avrebbe raggiunto una discoteca. C'era tutto, la musica ad alto volume e i giovani scatenati sulla pista da ballo, ma il militare voleva altro. Così, fra un drink e l'altro, avrebbe assunto anche sostanze stupefacenti e, subito dopo, si sarebbe lanciato sulla pista da ballo. Ma le ore scivolavano veloci, fino a quando, verso le 4, il 22enne si sarebbe deciso a fare rientro alla USS McFaul. Ma di aspettare un mezzo pubblico, non ne voleva proprio sapere. Passeggiando lungo vicolo dei Cenci, forse spinto dall'adrenalina o forse dal timore di rientrare in ritardo, avrebbe deciso di fare da sé. Parcheggiata, infatti, c'era un'utilitaria che, secondo il marine, sarebbe stata perfetta per fare rientro alla base. Con una gomitata avrebbe mandato in frantumi il vetro e, salito a bordo, avrebbe tentato di manomettere il blocchetto d'accensione. Una scena che non sarebbe sfuggita a 4 carabinieri. Il 22enne, in un disperato tentativo di farla franca, avrebbe finto di dormire, salvo poi catapultarsi fuori dall'automobile per ingaggiare un match di wrestling con i militari. Il marine è una furia. A suon di testate, calci e pugni, mette in serie difficoltà gli uomini delle forze dell'ordine fino a quando non viene placcato e arrestato. A farne le spese della nottata brava del militare americano, un brigadiere che ha riportato la frattura del V metacarpo della mano e altri due agenti che hanno riportato traumi distorsivi.
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