Finalmente Marchionne getta la maschera. In perfetta solitudine, ma forti delle proprie ragioni e dei dati del mercato automobilistico, l’Italia dei Valori ha denunciato, da due anni a questa parte, la decisione degli azionisti Fiat di cedere gli asset strategici, tecnologici e di mercato alla Chrysler, spostando così la testa negli Stati Uniti e la produzione nei paesi low cost.
Dopo aver preso in giro governo e sindacati sull’inesistente progetto Fabbrica-Italia, dopo aver ricevuto ingenti finanziamenti pubblici e dopo aver chiuso uno stabilimento dopo l’altro, dato che non c’è più nulla da spremere, il signor Marchionne dichiara candidamente di poter fare a meno del nostro paese. E’ giunto il momento di bloccare tutte le forme di finanziamento agli azionisti Fiat e aprire il mercato italiano ai grandi produttori di auto.
Dopo aver preso in giro governo e sindacati sull’inesistente progetto Fabbrica-Italia, dopo aver ricevuto ingenti finanziamenti pubblici e dopo aver chiuso uno stabilimento dopo l’altro, dato che non c’è più nulla da spremere, il signor Marchionne dichiara candidamente di poter fare a meno del nostro paese. E’ giunto il momento di bloccare tutte le forme di finanziamento agli azionisti Fiat e aprire il mercato italiano ai grandi produttori di auto.