La sigaretta elettronica può danneggiare i polmoni
Lo dice una ricerca condotta dall’Università della Carolina del Nord, che punta il dito contro gli aromi artificiali. Ma questo non sarebbe l’unico difetto della tanto discussa “e-cig”
Lo si legge, per esempio, su una nota dell’American Thoracic Society. Uno studio curato da un team dell’Università della Carolina del Nord
ha dimostrato che alcuni aromi utilizzati per le sigarette elettroniche
hanno in realtà effetti nocivi sui polmoni. La ricerca, in particolare,
ha voluto verificare in laboratorio gli effetti sulle cellule che
compongono il tessuto epiteliale polmonare: dei 13 aromi testati
(tutti regolarmente in vendita negli Stati Uniti), ben tre, banana,
cannella e mentolo, hanno interferito con i livelli di calcio delle
cellule, e a un dosaggio più alto si sono dimostrati tossici, riducendo
notevolmente la capacità delle stesse cellule di crescere e
moltiplicarsi Difficile, però, estendere i risultati ottenuti a
un livello più ampio. Questo perché di fatto ogni produttore di questi
aromi segue una propria ricetta, senza un protocollo generale alle
spalle che serva da garanzia. Un bel problema, quando si parla di
salute.
Al tutto si aggiunge la triste conclusione di un’indagine condotta dall’Università di Toronto. Nella maggioranza dei casi, l’aiuto che la sigaretta elettronica può fornire a un tabagista che vuole smettere di fumare svanisce entro 6 mesi dal primo utilizzo. Davvero poco, considerando le aspettative e – soprattutto – il giro d’affari creati intorno a questo prodotto.
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