QUANDO UNO E' IN POLITICA COL VOTO DI SCAMBIO E' CORROTTO DALLA TESTA AI PIEDI, CARO MASSIMO PONZONI
http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/01/16/news/pirellone_nuova_bufera_giudiziaria_arrestate_l_ex_assessore_ponzoni-28209288/?ref=HREC1-4
direi che quando si scherza si scherza, ma la situazione in italia è
tragica. non c'è niente di peggio di un politico, che cerca il sostegno
nei voti della criminalità organizzata, la ndrangheta in questo caso.
Guarda caso sempre il PDL in mezzo. Berlusconi, e la sua cricca, con
Formigoni in testa in Lombardia, .... Hanno portato l'Italia allo
sfascio. perche' il centro destra in italia è marcio dalla testa ai
piedi, e Casini se si accoda di nuovo a berlusconi è un grandissimo
ingenuo. Non degno di portare il simbolo della Democrazia Cristiana
Dicesi per voto di scambio
Il voto di scambio è quando un politico si candida col supporto di
soggetti, che in cambio di voti chiedono favori... forme più gravi,
quanto efficaci, di "voto di scambio" sono quelle per cui viene
sfruttata, nel corso di consultazioni elettorali, l'influenza che gli
ambienti mafiosi esercitano su gran parte della popolazione per far
confluire i voti su una determinata
parte politica che ha favorito, con leggi o con la concessione di
appalti per la costruzione di opere pubbliche, lo sviluppo delle
attività imprenditoriali della mafia. Questo fenomeno ha avuto inizio
alla fine degli anni cinquanta quando la mafia si è trasformata in una
grossa azienda multinazionale e si è radicata nel settore delle
costruzioni e della finanza internazionale. Questo ovviamente può
avvenire anche in maniera meno grave, attraverso gruppi che hanno una
qualsiasi influenza, imprenditori, enti religiosi, sindacati,
associazioni; ciò che però rende l'atto illegale e spregevole è l'abuso
di potere teso a elargire favori, spesso illegali, in cambio del voto o
anche la coercizione al voto da parte di chi ha, non un'influenza, bensì
un potere sociale che gli permette il ricatto.
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