Invece di riparare ai danni provocati all'università italiana dalle leggi della Gelmini e dai tagli catastrofici di Tremonti, il governo discute di attenuazione o addirittura di abolizione del valore legale della laurea. Per produrre, si dice, una competizione virtuosa tra le universita decisa dal mercato.
Si getta nella discussione un altro articolo 18. Si mettono in discussione i diritti, con l...a scusa di favorire i giovani e i migliori. Peccato che non sia vero e che in tutto il mondo, compresi gli USA, il valore del titolo deve essere accreditato e riconosciuto. Questo riconoscimento è essenziale per l'accesso alle professioni. Si potrebbe concorrere per fare l'avvocato o il medico senza la certezza di una laurea in giurisprudenza o medicina? E chi garantirebbe la qualità? Gli ordini professionali? Organismi privati decisi dai professionisti?
Si getta nella discussione un altro articolo 18. Si mettono in discussione i diritti, con l...a scusa di favorire i giovani e i migliori. Peccato che non sia vero e che in tutto il mondo, compresi gli USA, il valore del titolo deve essere accreditato e riconosciuto. Questo riconoscimento è essenziale per l'accesso alle professioni. Si potrebbe concorrere per fare l'avvocato o il medico senza la certezza di una laurea in giurisprudenza o medicina? E chi garantirebbe la qualità? Gli ordini professionali? Organismi privati decisi dai professionisti?
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