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L'EX PRESIDENTE DEL CONSIGLIO E BOSSI: «lO FACCIO RIDERE? LUI MI FA PIANGERE»
Berlusconi e la manovra: Monti disperato
«Non è detto che duri, noi pronti al voto»
Il Cavaliere: «Il premier ha fatto marcia indietro su tutto». Sottovalutata la crisi? «Non chiedo scusa agli italiani»
MILANO - La manovra, l'asta per le frequenze tv, il rapporto con Umberto Bossi, la crisi «sottovalutata». Ma soprattutto un avvertimento chiaro: il governo Monti può anche non durare fino a fine legislatura. Silvio Berlusconi interviene a tutto campo alla presentazione al Tempio di Adriano (davanti a una platea semivuota) dell'ultimo libro di Bruno Vespa Questo amore.
«NON È DETTO CHE MONTI DURI» - Il Pdl voterà la fiducia alla manovra, ha assicurato l'ex premier, e lo farà «perché è il male minore». Ma, ha anche avvisato il Cavaliere, «questo decreto contiene molte disposizioni che potremo sicuramente cambiare in futuro quando e se gli italiani ridessero a noi il governo del Paese». «Anche Monti, disperato, ha capito che l'architettura dello Stato va cambiata - ha argomentato Berlusconi - se ne è accorto presentando un certo decreto legge che ha poi dovuto cambiare ma giustamente ha i giornali dalla sua parte che non lo hanno criticato». Quanto all'esecutivo Monti, l'ex presidente del Consiglio è chiaro: può anche non durare fino a fine legislatura e lo «scioglimento delle Camere può sempre accadere, anche domani». Per questo il Pdl è pronto al voto «in qualsiasi momento».
LA CRISI «SOTTOVALUTATA» - La presentazione del libro di Vespa diventa anche l'occasione per tornare a parlare della crisi che ha travolto il nostro Paese e l'intera Europa. Secca la domanda in proposito di Massimo Franco: «Non crede di dover chiedere scusa agli italiani per averla sottovalutato?». Altrettanto secca la risposta di Berlusconi: «No, assolutamente». «Non è vero - ha spiegato il Cavaliere - che io personalmente e il mio governo non abbiamo previsto l'avanzare della crisi. L'avevamo chiaro, ma avevamo anche chiaro che il fattore psicologico era ed è il primo fattore di crisi».
ASTE E LIBERALIZZAZIONI - Altra questione affrontata, quella dell'asta per le frequenze tv: «Non credo che Mediaset farà offerte perché i costi per occupare le poche frequenze rimaste sono elevati», ha annunciato il Cavaliere. Contrario poi alle liberalizzazioni, perché «i taxi e le farmacie non penso siano un ostacolo allo sviluppo - ha detto l'ex premier -, non mi piace la moda di queste liberalizzazioni», ha aggiunto.
BOSSI-BERLUSCONI - Ironie del'ex premier sull'alleato Bossi. «Se vedo Berlusconi mi metto a ridere», aveva detto il Senatùr rispondendo ai cronisti. Scherzosa la replica di Berlusconi. «Bossi lo conosciamo, ha queste uscite rustiche e ruvide. Sono capace anch'io di rispondere "Bossi mi fa piangere", ma non lo dico...». Poi la parte seria. «L'alleanza Pdl-Lega non è persa», visto che i lumbard «non sono così masochisti, se vanno soli perdono e fanno perdere anche il Nord anche a noi».
15 dicembre 2011 | 19:39© RIPRODUZIONE RISERVATA
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@cascoviejo sai cosa dirranno i tedeschi per bossi!
15.12|19:29
zesave
bossi vuole andare con la germania eh! qualche tempo fa voleva
andare con la svizzera, speriamo che cambi idea e se ne vadi con i
marziani. i tedeschi ti posso dire conoscendoli bene, figurati che non
sopportano i tedeschi de l'ex germania dell'est, allora immaggina gli
italiani, perché per loro padani, calabresi o piemontesi nessuna
differenza dal brennero in giù son tutti terroni e diranno che ognuno si
tenga la sua modezza a casa sua.
Berlusca se Monti è disperato.......
15.12|19:28
bronsonc
non essendo un politico e non avendo aziende che si sono ingrassate
alle spalle degli italiani non oso immaginare lei e la sua ciurma
Il Professore ostacolato?
15.12|19:28
cesco50
I politici dovrebbero arrossire dalla vergona, per la sola ragione
d'avere consegnato il paese al Professor Monti senza essere stato eletto
dal popolo. Inizialmente, quasi tutti i partiti politici hanno dato la
fiducia all'esecutivo del Sen. Monti, sapendo bene quale tipo di manovra
doveva mettere in campo. Nel momento in cui il lavoro è stato fatto,
bene o male, non potete tornare indietro perché il giudizio popolare vi
mette in imbarazzo.
Basta
15.12|19:28
vitvin
Ma perchè dobbiamo ancora sentire le sparate di questo personaggio
che per ben 18 anni ha preso in giro i creduloni italiani e con che
risultato? La nazione vicino al default.Ora ,con una faccia di bronzo
oramai conosciuta ai più,nega ,lui nega sempre ciò che ieri aveva
detto,lui la crisi la vedeva ben prima,ma, magnanimo,considerando gli
italiani degli imbecilli,la negava per il loro bene. Roba da matti,solo
noi italiani possiamo ascoltare simili idiozie e tragicamente,c'è ancora
qualcuno che lo ascolta e ancora più grave ci crede.
io lo mandereial...........
15.12|19:27
rosacarpi
come mai nessuno parla di denuncia nei confronti della lega che
chiede la secessione,non c'è qualche articolo nella costituzione che lo
possa incriminare.Poi vorrei sapere con quale faccia tosta si prende lo
stipendio da roma lui che la considera ladrona.
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