domenica 18 dicembre 2011

E ARRIVA LA NORMA AMMAZZA-REFERENDUM


Zitto zitto, il capogruppo del Pd Dario Franceschini ha presentato alla commissione Affari costituzionali della Camera una legge fatta apposta per togliere un altro po' di democrazia e di potere ai cittadini . Se verrà approvata, il compito di verificare l'autenticità delle firme per i referendum non sarà più dei consiglieri e degli assessori regionali ma
solo dei sindaci e dei funzionari da loro delegati.
Anche i bambini capiscono che in questo modo il potere dei partiti sulla possibilità di indire referendum si moltiplicherà. I quesiti che non piacciono né al Pd né al Pdl verranno semplicemente fucilati dai primi cittadini. E di quesiti di quel genere ce ne sono tanti anche in tempi normali, quando non stanno come adesso nella stessa maggioranza.
Altra logica dietro la presentazione di questa legge non ci può essere. Perché mai affidare il potere di convalidare le firme solo ai sindaci dovrebbe garantire un miglior controllo, infatti, lo sa solo Franceschini.
Così in realtà si toglie la principale caratteristica alla raccolta di firme: il volontariato. Infatti sono perloppiù volontari i cittadini che si adoperano per spiegare i quesiti e chiedere le firme, e lo fanno per senso civico e passione politica. I sindaci non potranno stare appresso a tutti i banchetti e i funzionari vorranno essere pagati per gli straordinari. Da chi? Dai Comuni che sono senza risorse? Dai volontari promotori? Anche se fossero solo 15 euro a banchetto si tratterebbe di centinaia di migliaia di euro che nessun comitato promotore formato solo da cittadini sarebbe in grado di pagare.

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