sabato 26 novembre 2011
PENSIONI, CONDIVISIBILE L'ANALISI DI, DI PIETRO. NON CI SONO GLI STRUMENTI DI TUTELA CONTRO L'EVASIONE FISCALE DEL DATORE DI LAVORO
L’approccio del ministro del Lavoro, Elsa Fornero, sulle pensioni è
sicuramente serio, e per questo, da subito, dichiariamo cosa
condividiamo e cosa proponiamo di diverso. L’idea condivisibile è un
accesso flessibile dei lavoratori alla pensione, visto che tutto il
sistema delle imprese italiano sta chiedendo di anticipare, con vari
strumenti, l’uscita dei lavoratori dal sistema produttivo. Come avviene,
d’altronde, nei principali Paesi industrializzati d’Europa. Si tratta
di capire cosa significa, in termini di danaro, l’applicazione del
sistema contributivo pro-rata per tutti.
Dalla proposta manca, invece, l’unificazione degli enti previdenziali
e assicurativi, che porterebbe un risparmio strutturale di due miliardi
di euro annui; l’ obbligo del pareggio per le casse speciali
previdenziali; la divisione nel bilancio statale tra assistenza e
previdenza. Mancano, inoltre, gli strumenti civili e penali contro
l’evasione dei contribuiti trattenuti dalle buste paga e non versati
agli enti, che equivalgono a circa 25 miliardi ogni anno. Infine, siamo
favorevoli a mantenere il diritto dei lavoratori, che hanno lavorato 40
anni, di poter accedere alla pensione, indipendentemente dall’età e
chiediamo di abolire, come dice il ministro Fornero, tutte le cosiddette
finestre che hanno artificialmente allungato gli anni di lavoro, non
rivalutando la pensione. Di fronte alla serietà dell’approccio del neo
ministro del welfare, l’Italia dei Valori avanza proposte altrettanto
serie, e per questo ci auguriamo che si apra un dialogo positivo con
questo governo, partendo proprio dall’abolizione dei privilegi della
casta politica.
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