venerdì 1 luglio 2011

Un sentito grazie ai Carabinieri, e alla magistratura!!!



"OPERAZIONE APICE" : COLPO ALLA FAMIGLIA RIINA!! foto arresti.

By Sostenitori Delle Forze Dell'ordine (Albums) · Updated 2 minutes ago
Gaetano Riina, 79 anni - fratello del capo dei capi detenuto al 41 bis - è stato arrestato dai carabinieri del Gruppo di Monreale e del Ros nella sua casa di Mazara del Vallo
(Trapani). Insieme a lui sono finiti in manette i pronipoti del fratello Totò, Alessandro Correnti, 39 anni, Giuseppe Grizzafi, di 33, e una quarta persona, Giovanni Durante, 57 anni, di Bagheria.

I primi 3 sono accusati di associazione mafiosa ed estorsione. Secondo gli inquirenti avrebbero riorganizzato il mandamento di Corleone in seguito all’operazione Perseo del 2008. Durante è accusato solo di concorso nell’estorsione contestata a Riina. Il fratello di Totò Riina scrivono i magistrati della dda di Palermo “rappresentava il mandamento e gestiva i rapporti, molto spesso delicati, con gli altri clan della provincia”.

Dopo tre anni di indagini, pedinamenti e intercettazioni, gli investigatori ritengono che i reggenti del riorganizzato clan di Corlenone siano Grizzaffi e Correnti. Riina rivestirebbe più il ruolo di rispettato consigliere della cosca, un padrino vecchio stampo, sempre pronto a dispensare dritte alla nuove leve, anche per organizzare il racket del pizzo, specie nel settore pubblico.

Tra le contestazioni anche una presunta estorsione al mercato ortofrutticolo di Mazara del Vallo. Le risultanza investigative “hanno dimostrato la forte influenza di Gaetano Riina il quale, benche’ residente da anni a Mazara del Vallo, forte della sua esperienza e del rapporto di parentela con il capo di Cosa nostra, era la persona con il giusto carisma e ascendente per poter rappresentare degnamente Corleone nel rapporto molte volte complicato con gli altri mandamenti della provincia”.

L’indagine che ha portato all’operazione odierna, nome in codice Apice, è stata coordinata dal procuratore aggiunto della Dda di Palermo, Ignazio De Francisci, e dal pm Marzia Sabella.

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