giovedì 7 luglio 2011

Tremonti e Brunetta




"Scemo", "Cretino", "Questo è un suicidio", e via dicendo. Giulio Tremonti sussurra parole poco gentili nei confronti del collega di governo. Se anche non ci fossero stati i microfoni a cogliere le parole confidate da Tremonti ai suoi vicini, tra cui il ministro del lavoro Sacconi, sarebbero comunque bastate le sue espressioni di evidente fastidio. E' umiliante vedere lo stato di degrado morale e di sfiducia reciproca che esiste all'interno di questo governo che evidentemente ha come unico collante la la poltrona, la cadrega, come dicono i leghisti che sono diventati capipoltrona da capipopolo.

http://www.repubblica.it/economia/2011/07/07/news/tremonti-18782422/?ref=HREA-1

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